Giuliana Conforto I primi
e gli ultimi
I
PRIMI E GLI ULTIMI
di Giuliana Conforto
Chi sente l'arrivo
della Primavera, sente anche che il mondo non può continuare così,
che c'è urgente bisogno di un cambio radicale. C'è anche chi non
Lo sente. Tra questi i "primi", ossia i politici e gli intellettuali
che coltivano e trasmettono "cultura", abili nelle critiche e nel dibattito,
tutti divisi e convinti che la "realtà" si ripeta sempre uguale
a se stessa. I "primi" occupano le pagine dei giornali, appaiono in
tv, dicono di voler cambiare tutto, ma in modo tale da non cambiare niente. Devono
conservare il sistema esistente, cioè gli enormi profitti dei pochi e la
miseria dei tanti e, soprattutto, quella "realtà" sovranazionale
che sovrasta tutti, il fondo monetario internazionale. I "primi" sono
sordi alle esigenze del "cuore", che non è il muscolo pompante
sangue.
Il "cuore" è il nucleo di ogni atomo, di ogni cellula
del nostro corpo: lì batte l'unica Forza che ci risveglia dall'inganno
della visione, la Forza o Luce Debole, "l'amor che a nullo amato amar perdona".
L'umanità è oggi suddivisa in tre categorie: c'è chi usa
la mente e non il "cuore"; chi usa il "cuore" e non la mente
e chi ha invece l'ardire di compiere il "salto" ad un livello superiore
di Energia che li comprende entrambi, "cuore" e mente, ricomponendo
così finalmente la propria integrità, opera nel mondo senza essere
del mondo. Questi ultimi sono gli "ultimi" che imboccano la via dell'evoluzione,
quelli che si dissociano dal caos dell'intelletto comune, cercano ed amano la
verità, la vera Intelligenza, di cui siamo in potenza tutti partecipi.
Gli "ultimi" sentono verità che giornali e media non osano
trasmettere, verità comuni e simili anche se non sono dette. Gli "ultimi"
sono pochi, ma non tanto pochi e dotati di qualità finora rare: sono i
creativi; sanno creare attività e modi di vivere nuovi, soddisfare bisogni
finora ignorati, mettere a frutto non solo il "know-how", ma anche il
"know-why", cioè, non solo le consuete abilità professionali,
ma anche quelle nuove e capaci di inventare attività utili al benessere
e all'armonia di tutti. La creatività umana sta fiorendo e ovunque emergono
nuove possibilità.
I creativi, reietti finora dal sistema, sono quelli
capaci di rinnovarlo ex-novo. Non a caso "gli ultimi saranno i primi"
annunciano le profezie dei vangeli. Gli "ultimi" sono quelli liberi
dai condizionamenti, dai compromessi e da una "cultura" che pretende
di dividere tutto: il sacro dal profano, la vita privata da quella pubblica, lo
spirito dalla materia... Sfidare la "conoscenza" è di certo più
facile per gli "ultimi" che per i "primi", perchè solo
chi è libero ha il coraggio di affrontare il "nemico", cioè
la sua paura di vivere e anche quella di non avere più un "nemico",
al quale attribuire la "colpa", contro cui lottare o di cui lamentarsi.
Gli "ultimi" hanno il coraggio di riconoscere le proprie responsabilità,
di ammettere la verità; sono una discontinuità rispetto al passato,
un "salto" di logica, di cultura e di modi di operare che i "primi"
non saranno, con tutta probabilità, capaci di compiere, tranne rare eccezioni.
Il
"salto", che per millenni è stato compiuto solo da pochi saggi,
è lo stesso che oggi possiamo compiere in massa, perchè è
la stessa Madre Terra che lo sta compiendo. Oggi una parte dell'umanità
è matura per evolvere; non fa parte dei "primi" e non vuole vincere
le elezioni, ma vuole, ed in modo sempre più chiaro, un mondo di vera giustizia.
E' pronta e disposta ad uscire dai solchi comuni, dai pochi binari consueti concessi,
ma ormai obsoleti di una società "civile" che in verità
è allo sbando.
Per compiere il "salto" serve Energia e non
una qualsiasi, ma quella "debole", Intelligente, speciale e specifica
per ognuno: la propria memoria genetica. La memoria genetica è la vera
Risorsa Energetica a disposizione di ogni essere umano; è la memoria delle
sue origini, del suo passato, ed anche il progetto del suo futuro. E' la vera
Risorsa Intelligente che invece manca alla "macchina", accecata dal
terrore di perdere il controllo dell'umanità che non teme più i
suoi inganni. Malgrado i suoi cospicui fondi auriferi e i giacimenti di petrolio,
la "macchina" ha bisogno dei suoi elettori e dei suoi dipendenti. Chi
si immedesima nei "suoi" meccanismi non sa a quale "santo"
votarsi, cioè quale leader eleggere.
La coscienza manca proprio in
chi dirige, nei cosiddetti "primi" al timone di una politica senza scopi.
Gli "ultimi" sono più consapevoli e disposti ad agire per il
bene comune. Saranno molto utili a tutta l'umanità, a patto che smettano
di lottare contro i "potenti", si rendano conto che essi non hanno alcun
"potere" reale. I "potenti" detengono i media e, tramite questi,
alimentano il bluff che paralizza il mondo o in una lotta sterile o in una vita
"servile". Cambiare i volti dei "primi" non è mai servito
ad arrestare la "macchina" e la sua logica dello sfruttamento.
E'
vero, gli stipendi sono aumentati, ma anche le spese. La qualità della
vita non è migliorata. Bastano pochi esseri coscienti, disposti a spegnere
il motore della "macchina", cioè i propri meccanismi mentali
che ripetono la vecchia logica dell'avere e dimenticano quella dell'essere. I
pochi coscienti possono aiutare tutti gli altri che tentennano e non sanno cosa
sta succedendo. I pochi che operano per il bene dell'umanità, non perdono
tempo in inutili parole per tentare di convincere i tanti. La nuova realtà
sarà l'effetto dell'opera concreta e pratica dei saggi e dei giusti.
Il
tempo dei "mezzi uomini" è finito. Ora è giunto il tempo
degli Uomini, capaci di Coscienza, cioè di Amore per il Tutto ed anche
capaci di discernere il vero dal falso, ciò che fa bene e ciò che
fa male al Tutto. Chi sente la voce della coscienza, l'Intelligenza Vera, ama
e rispetta la Vita, sa che la Vita è eterna ed è anche selezione
naturale: di chi? Non del più adatto, del più forte e tanto meno
del più "intelligente", ma di chi è più trasparente
alla Luce Vera, cioè più in contatto con sé stesso, con la
propria vera identità immortale. Che faranno quelli che non sono trasparenti?
Dipenderà da caso a caso.
E' certo che siamo tutti immortali e che
questo universo non sparirà. Ci sono infiniti pianeti che possono svolgere
la funzione che ha svolto finora la Terra. Noi "ultimi" non siamo i
più meritevoli, come ci piacerebbe credere. Siamo solo i più vecchi
e, forse, i più ripetenti. Siamo "Anime Anziane" non tanto per
età anagrafica, quanto per il numero di vite svolte su questo pianeta.
In quanto più "anziani" siamo prossimi al nostro "esame
di maturità". E il divertente è che per ognuno di noi è
diverso... perciò non possiamo nemmeno copiare!! Né possiamo pretendere
che lo facciano gli altri, i "primi" i quali, forse, sono solo alle
elementari... Ricordiamo che tutti sono liberi...Tutti coloro che vogliono evolvere,
oggi possono farlo. Per gli "ultimi" evolvere è più facile
ed anche più urgente.
Gli "ultimi" possono essere utili a
sé stessi a ai tanti, che sono nel mezzo, a quelli cioè che a volte
usano il cuore e a volte la mente ed anelano comunque ad un mondo giusto. Quelli
di mezzo sono la maggioranza della società; tra questi anche i borghesi,
gli intellettuali sempre in ansia, corrosi dal desiderio di avere ed incapaci
di essere. Oggi, tuttavia, il malessere è crescente. I miti che questa
società offre, carriera, reddito alto, buon conto in banca, bel matrimonio,
bravi figli o eredi, divertimento, vacanze, ecc, non li soddisfano più.
L'arrivo della Primavera scioglie quei vincoli che hanno finora legato il
borghese ai "valori" di un mondo che invece li calpesta di continuo.
Tra i tanti "valori" indiscussi c'è ancora la casa che sembra
dare sicurezza, ma che crea anche debiti, dipendenza, divisione e quindi infelicità.
Oggi s'intravedono i primi boccioli di quella nuova specie umana che cerca la
"via". Quella che si propone il bene di tutti, nessuno escluso.
Giuliana
Conforto
UNIVERSO ORGANICO
edito e distribuito dalle Edizioni Noesis